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Incontri con l'arte 

nello spazio e nel tempo del lavoro

un progetto culturale

a cura di Cristina Cuttica e Lorenza Roverato

Moduli D'Arte

Per Moduli D'Arte recuperare la memoria dell'espressione artistica del territorio ha un significato particolare, come portare l'arte ad incontrare le persone nello spazio e nel tempo del lavoro, contaminazione generativa di luoghi, ambienti, persone, contesti.

Dal 30 maggio al 3 settembre trovare le opere di Giorgio Olivieri, storico esponente veronese  della pittura analitica, a Malcesine (VR), nel negozio SGN Style, Piazza Statuto 13.

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GIORGIO OLIVIERI (Verona, 1937 – 2017) sviluppa la propria ricerca nell’ambito della pittura non oggettiva facendosi interprete, già dai primi anni di attività, di quel clima di azzeramento aniconico che segue l’onda dell’azione informale e che privilegia la pittura come procedimento analitico, un’indagine intorno ai suoi strumenti, segni, sintassi e specificità: una pittura che riflette su se stessa, sui propri codici.

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“Giorgio Olivieri sperimentatore lirico della lingua astratta, lavora da sempre alla definizione di una pittura che sia insieme cifra di specificità e cifra di poesia, segno del sogno e sogno del segno”. (Cortenova, 1999)

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Sembra un gioco di parole, ma in realtà è difficile pensare a un “segno” nell’arte che non voglia rappresentare visivamente un pensiero fatto di meditazioni, speranze, a volte amarezze, spesso utopie: è la traccia di un poeta della pittura, che trae sostanza dal quotidiano, e traduce i suoi soggetti in accordi policromi. Anche la corda, come molti oggetti dismessi e raccolti dal grande ripostiglio del mondo, è linea che si fa significante di se stessa.

 

La pittura di Olivieri è ricerca espressiva che presuppone sviluppi spaziali, ma attraverso il rapporto tra superficie, segno pittorico e soprattutto colore, che mantiene tutte le risonanze venete, risolvendosi in nitido timbro. Le sue opere, anche componibili, dittici o trittici, monocromi interrotti talvolta da linee verticali o orizzontali, suggeriscono geometrie ritmiche con assonanze e richiami sulle superfici. Ed è sempre il colore che istruisce lo sguardo, in un dialogo intimo fatto di memoria e di presenza.

 

Giorgio Olivieri già dal 1961 partecipa a Premi Nazionali e Internazionali, con esposizioni personali in Gallerie Pubbliche e Private a Verona, Milano, Genova, Ferrara, Londra, Marsiglia, Monaco di Baviera, New York. 

Si sono interessati alla sua ricerca G. Ballo, G. Marchiori, G. Cortenova, C. Cerritelli, R. Sanesi, L. Vinca Masini, G. Mazzariol, G. L. Mellini, L. Caramel, C. Spadoni, A. Antolini, M. Corgnati, L. Magagnato, E. Mascelloni, L. Meneghelli, C. Tisdall, P. Fuller, M. Venturoli, T. Toniato, A. Lui, R. Solomon, U. Daniele, A. Sala, M. Haggerty, F. Dentice, A. Mozzanbani, A. C. Quintavalle, C. Rujo, P. Serra Zanetti, L. Vincenti, E. Isgrò, L. Verzellesi, D. Bigi, P. Nuzzo, V. Dehò, B. Benedetti.

'Incontri con l'arte nello spazio e nel tempo del lavoro' è tutelato dal diritto sulla proprietà intellettuale.

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